Il corpo è inoltre lo spazio fisico che noi occupiamo nel mondo, in questa esistenza. Accettare il corpo è fondamentale per la nostra serena esistenza. Un corpo che non ci piace renderà spiacevole anche il muoversi in esso con una catena inevitabile di effetti spiacevoli sul nostro stato di salute.

Adesso che le giornate si allungano e stare fuori diventa sempre più gradevole perché non trasferire il movimento all’esterno, laddove la Natura ci consente di farlo rassicurandoci con il verde del fogliame e i suoni dei suoi graziosi abitanti? Noi ci proviamo, due volte alla settimana ci raduniamo nei parchi cittadini per camminare e praticare, non a caso il nostro slogan è  Yogatrekking, be togheter, be green, be Yoga, simply be. Il programma è semplice, come tutto deve essere. Ci incontriamo sotto un albero, l’albero della chicchera 😀  Li sotto le sue foglie, puoi incontrare i tuoi compagni di pratica e parlare del più e del meno, ma sempre di idee belle e costruttive. Lamentarsi porta a rattristare ed è assolutamente vietato influenzare di tristezza gli altri. Quando il gruppo si è radunato si inizia con la pratica, che non è affatto pesante, ed è adatta a tutti, anche a bambini se hanno la pazienza di seguire gli adulti. La sequenza si sviluppa come una normale pratica yoga ma viene svolta con il supporto dei bastoncini. Alla fine della pratica si ritorna tutti sollo l’albero, per stare insieme, chi vuole, o per rientrare a casa, ognuno con i propri tempi.

Cosa ti occorre: abbigliamento comodo, scarpe adatte alla camminata, due bastoncini da Walking, un tappetino. E tanta , tanta adattabilità, ebbene si perché praticare WalkingYoga è uscire sapendo che potrebbe anche piovere (e quindi mettere un giubbino più pesante) oppure che il sole potrebbe scaldarci troppo (e quindi vestirsi a strati), tenere in contro che una folata di vento potrebbe scompigliarci i capelli e che il parcheggio potrebbe essere più lontano del previsto.